sabato 28 dicembre 2013

Back to work

È da un po' che non scrivo un post sul blog. Nel frattempo, in questi mesi, un po' di cose sono cambiate... una su tutte, sono rientrata al lavoro.

Nelle settimane precedenti al rientro ero in preda ad ansia e sconforto. La pupazza stava solo ed esclusivamente con me, se provavo a lasciarla anche solo per pochi minuti urlava come una pazza, piangendo incessantemente fino al mio ritorno e questa cosa era parecchio destabilizzante per me, tanto che non sono mancate giornate di pianti e malumori.

Emma sarebbe dovuta rimanere con la nonna mentre io ero in ufficio, ma non c'era verso di trovare un modo per farla stare tranquilla... non abbiamo fatto nessuna specie di "inserimento" con la nonna, nonostante ce l'avessero consigliato,  e lei stessa, a distanza di due mesi, ha ammesso di aver avuto "paura" di doversi sorbire pianti isterici. Ma così non è stato!

Il 28 ottobre, il fatidico giorno, mi sono svegliata e preparata e arrivato il momento di uscire ho detto alla piccola "ciao, ciao amore, mamma va al lavoro, ma dopo torna!"; l'ho lasciata alla nonna, lei ha pianto un po', ma poi si è tranquillizzata. A pranzo sono tornata, un po' di sana tetta-coccola, la stessa frase del mattino ed è andata meglio. Il giorno seguente ancora meglio e così ogni giorno, tant'è che anche io sono riuscita a recuperare più velocemente e senza troppe preoccupazioni la mia vita lavorativa.

Sento spesso mamme preoccupate per il rientro al lavoro e io stessa lo ero, come si capisce. Lo scopo di questo post è proprio quello di rassicurare tutte le mamme che stanno per riprendere il lavoro, perché, come spesso ci sentiamo dire, è proprio vero che i bambini hanno uno spirito di adattamento che nemmeno possiamo immaginare. Le preoccupazioni maggiori sono le nostre, loro capiscno in fretta che la mamma va e poi torna. La cosa importante è solo creare una routine che rassicuri il bambino, che gli faccia capire che si fa quella cosa, poi la mamma va via e dopo un po' ritorna.

Io, ad esempio, mi sono inventata una canzoncina (sulle note di "Io sono Francesco" di Tricarico) che canto tutte le mattine a Emma quando si sveglia e prima di uscire le ripeto sempre la stessa frase. Quando rientro nella pausa pranzo, lei ha già mangiato o sta finendo, io la prendo un po' in braccio, pranzo (grazie alla mamma che mi fa trovare sempre qualcosa di pronto), mangiamo la frutta insieme, giochiamo un po' sul tappetone, una poppata veloce e la riporto alla nonna.

Ogni mamma conosce suo figlio e può trovare la propria routine, che sia una frase, un gesto, un'azione o un oggetto... qualunque cosa dia fiducia e sicurezza al bambino e gli faccia capire che la mamma tornerà sempre.

Insomma, il distacco spaventa, ma si supera. Ritrovarsi e stare insieme dopo il lavoro rende ogni attimo più speciale e intenso.

Quindi... KEEP CALM AND GO BACK TO WORK! ;-)

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