Back to work

È da un po' che non scrivo un post sul blog. Nel frattempo, in questi mesi, un po' di cose sono cambiate... una su tutte, sono rientrata al lavoro.

Nelle settimane precedenti al rientro ero in preda ad ansia e sconforto. La pupazza stava solo ed esclusivamente con me, se provavo a lasciarla anche solo per pochi minuti urlava come una pazza, piangendo incessantemente fino al mio ritorno e questa cosa era parecchio destabilizzante per me, tanto che non sono mancate giornate di pianti e malumori.

Cara Michelle, non sei un modello per me!

Ebbene sì, tutti ne parlano (e molto probabilmente questo era lo scopo) e ho deciso di farlo anche io... perché sono giorni che mi sento un po' triste per questa cosa, perché sono giorni che ci stracamenano le scatole con la "supermamma" Michelle, perché sono SOLO pochi giorni che una bambina è nata e la sua mamma già sta in TV.

Buongiorno, vi presento il perineo!

Oltre a regalarmi tante gioie e tante passioni, la maternità mi ha anche permesso di imparare tante cose nuove, e non solo in fatto di bambini o genitorialità, informandomi direttamente o per vie traverse. Insomma, il diventare mamma mi ha reso più curiosa e grazie a questa curiosità, sto assimilando davvero un milione di nuove informazioni.

Ad esempio, chi lo sapeva di avere il perineo prima di partorire, cosa fosse, dove si trovasse e soprattutto a cosa servisse? Da oggi, ne so un po' di più!

Non sarà un'avventura... si spera!

Tutte le cose belle, si sa, prima poi finiscono. E dopo 3 mesi di incontri settimanali fantastici, ispiranti, motivanti e arricchenti, questa mattina si è conclusa l'avventura di "Mamme al Parco", iniziativa nata da un SMS ("e se il giovedì mattina andassimo al parco con altre mamme?") e diventata un appuntamento fisso, da non mancare assolutamente.

Ti "porto" sempre con me

Su una pagina che seguo su Facebook, oggi hanno pubblicato una domanda a cui ho pensato di rispondere con un post: "Fascia, marsupio, mei tai... tu cosa ne pensi del babywearing?"

Beh, cosa penso del babywearing? Penso che sia fantastico sotto molti punti di vista, sia pratici che affettivi.

All'inizio pensavo che non fosse comodo e che fosse anche complicato, ed ignoravo totalmente tutta la "filosofia" che ci sta dietro, quindi non ho iniziato a "portare" da subito. Poi ho voluto provare con la fascia lunga.

Evviva le mamme "pazze"!!!

Quando mi rendo conto che non sono l'unica a cui la maternità ha sconvolto la vita e il modo d'essere in senso positivo, mi si apre il cuore.

Adoro essere mamma e adoro le mamme che adorano essere mamme!

Poter condividere emozioni, sensazioni, scoperte, curiosità, ecc., con altre mamme è qualcosa che arricchisce. Certo, ci sono temi per cui è meglio affidarsi a degli "esperti", ma poter parlare delle piccole cose di ogni giorno con chi le sta vivendo come te è positivo e rassicurante.

Non c'è feeling tra di... voi! Ma tra di noi ce n'è, eccome!

Causa lunghezza spropositata della pupazza e sua agilità nel darsi grandi colpi di reni nella carrozzina, da qualche notte mi sono vista "costretta" a mettere Emma nel lettino... Beh, tra i due non c'è proprio feeling!

Da premettere che, da più di un mese, la piccola se la dormiva tutta notte (anche 9 ore di fila) di fianco a noi, senza utilizzare metodi barbari del tipo "falla piangere 5 minuti in più ogni volta, che alla fine esausta si addormenta". E' stata proprio una cosa sua, nonostante si dica che gli allattati al seno, richiedano di poppare anche di notte. Anche le poche volte che si svegliava, non facevo in tempo ad alzarmi dal letto che lei già si riaddormentava (questione di 1 minuto al massimo, giusto il tempo di capire che era notte, che la piccola era sveglia e mi dovevo alzare). Insomma, MI HA VIZIATA ben bene!

Dieci anni

Caspita... ho appena realizzato che dieci anni fa iniziava il mio esame di maturità...

Dieci anni fa?? Siamo sicuri?? Già dieci anni... ebbene sì, sono passati davvero dieci anni, che a dirsi sembrano tantissimi, ma in realtà sono passati in un baleno.

Chi è con me?

E' da un po' che penso a questa cosa e vorrei si concretizzasse!

Mi piacerebbe creare un gruppo di mamme, reale e non virtuale, per confrontarsi su vari temi, scambiarsi opinioni, consigli, passare qualche ora insieme ai piccoli e organizzare spazi gioco, spazi merenda, incontri di massaggi ai piccoli e perchè no anche a noi mamme e tante altre piccole iniziative, semplicemente per stare insieme, condividere emozioni e trovare anche conforto da chi vive le nostre stesse situazioni.

"To do or not to do?"... that is the question!

In questi giorni ho una domanda che mi assale e non mi dà pace: vacciniamo o non vacciniamo nostra figlia?

La prima vaccinazione per l'esavalente è fissata per il 21 giugno, ma credo sinceramente che non la porterò o, se andremo, ci rifiuteremo di fargliela fare. Questo non perchè abbia deciso di non vaccinarla a priori, ma perchè ho davvero bisogno di ragionarci ancora un po' su. Sono passata dal "noi" all'"io", perchè con mio marito ne parliamo, ma quella in ansia più di tutti e che si sta leggendo l'inverosimile sono proprio io!

Io allatto alla luce del sole... o almeno vorrei!

Ho giusto scritto un paio di giorni fa un post sulla mia esperienza con l'allattamento, anche se di cose da dire ce ne sarebbero ancora parecchie, e mi sono imbattuta in questa fantastica iniziativa promossa dal sito Genitori Channel.

Sarebbe davvero bello poter allattare alla luce del sole, senza che qualcuno ti guardi come se stessi compiendo un atto osceno o peggio ancora un crimine. Davvero, mi domando cosa ci sia di male nell'allattare al seno in pubblico e non mi capacito del perchè tanta gente faccia rimostranze e si scandalizzi. Dico sempre che non farei mai un topless in spiaggia solo per il gusto di farlo, ma per nutrire mia figlia non mi vergogno a tirare fuori la tetta!

Allattare... che passione!

Guardo mia figlia che poppa felice e beata e penso che non esista nulla di più bello al mondo di una madre che allatta la sua creatura. Per me oggi la poppata è diventata una routine irrinunciabile, un momento rilassante, in cui ci siamo solo io e lei... e se "va per le lunghe", qualche lettura. Ma solo 6/7 settimane fa, le cose stavano diversamente...

Quando ci hanno dimesse dall'ospedale, ero felice, perchè la pediatra mi aveva detto che l'allattamento era ben avviato, basandosi sulle doppie pesate dei giorni di degenza. A casa ho continuato ad allattare la bimba, a richiesta, senza controllare il peso, ma presto sono comparsi i primi problemi:

Semplicemente inadeguata

Oggi mi sento così... semplicemente inadeguata!

Sono due/tre giorni che non sono al top della forma fisica (niente di che, giusto un po' di spossatezza e qualche piccolo giramento di testa) e di conseguenza anche il mio morale ne risente.
Il problema è che non riesco a fare le cose che vorrei e, soprattutto, ad essere la mamma che vorrei...

"Mamma ad alto contatto"

La pupa dorme e io dovrei approfittarne per riposarmi o fare qualcosa di proficuo in casa, ma, invece, ho voglia di scrivere...

Ieri sera sono stata definita "mamma ad alto contatto" e credo che questa definizione mi calzi a pennello, anzi ringrazio chi mi ha definita così, se mai mi leggerà.

Prima che Emma nascesse, pensavo di adottare metodi educativi basati sul distacco e sull'indipendenza, in modo che la bimba non si legasse troppo a me e diventasse "brava, educata, composta e mai capricciosa".

9 mesi passano in fretta... come "prepararsi"?

Premessa... il "prepararsi" del titolo è tra virgolette, perchè (piccolo segreto... shhhh!) non sarete mai pronti!!! ;-)

Ad ogni modo, è proprio vero che nove mesi passano in fretta... scopri di essere incinta e in un attimo ti ritrovi con il tuo bebè tra le braccia!

La mia "scoperta"

Ho scoperto di essere incinta  il 21 luglio 2012, poco dopo essere rientrati dal viaggio di nozze. I sintomi c'erano, ma io li confondevo con il jet lag. Fatto sta che la stanchezza e la spossatezza non erano ancora passate dopo una settimana dal rientro. Approfittai del fatto che mio marito stesse fuori per un week end di pesca (eh, sì, ho il marito "pescatore"...) per tirare fuori un test di gravidanza che avevo in casa e farlo immediatamente.

Chi sono?

Prima di proseguire con tutto ciò che riguarda la mia nuova, straordinaria avventura di mamma, forse è bene fermarsi un attimo e fare le presentazioni del caso.

Mi chiamo Claudia e ho 29 anni. Sono nata e sempre vissuta in Brianza. Mi sono laureata in Mediazione Linguistica e Culturale all'Università degli Studi di Milano nel 2007 con una tesi sulla traduzione interculturale e il mio sogno lavorativo era quello di diventare mediatrice nelle scuole, ma purtroppo è una figura ancora poco conosciuta e che sta iniziando a prendere piede solo ora.

Finalmente!

Era da mesi che avevo in mente di aprire un mio blog, ma, un po' per mancanza di tempo e un po' per mancanza di idee, ho sempre lasciato perdere. Da quando è nata la pupa, invece, è come se fossi rinata anche io e mi sono scoperta una persona diversa nel mio nuovo ruolo di mamma.
Questo blog vuole essere testimone di questa mia nuova avventura e di tutte le piccole scoperte quotidiane con mia figlia. Non pretendo di insegnare niente a nessuno, perchè è impossibile insegnare a qualcuno l'essere mamma, o genitore in generale, lo si è e basta. E' qualcosa di assolutamente istintivo e innato! Il mio obiettivo è solo quello di raccontare la mia esperienza come se fosse una sorta di diario pubblico, in modo tale che qualcuno possa anche ritrovarsi in quello che racconterò, consolarsi o magari ricevere qualche piccolo consiglio. Tutto questo senza alcuna presunzione, ma con la piena consapevolezza di essere una mamma in divenire!

Ma ora occorre fare un piccolo passo indietro...